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piante aromatiche
  • Citronella*

    Arbusto vigoroso e decorativo. Le sue foglie sprigionano un intenso profumo di citronella. L’unica cosa che chiede è riparo durante l’inverno, quindi va coperto con del tessuto non tessuto, ma soprattutto conviene usare della paglia per coprire le radici, perché anche se perderemo la parte aerea durante l’inverno, se le radici saranno salve, a primavera rigenererà dal basso.

  • Cappero*

    È una perenne suffruticosa spontanea o inselvatichita su rocce e muri delle coste mediterranee.
    è di notevole valore decorativo per il suo portamento ricadente, per i cespi compatti e per i grandi fiori bianchi. Si utilizza in gastronomia da millenni. Raccolto in bocciolo ancora chiuso si conserva macerato sotto sale o aceto. I capperi sono solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con una grande varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta. Sono note fin dall’antichità le proprietà afrodisiache del cappero.

  • Borragine*

    È un’erbacea annuale rustica non particolarmente decorativa se non è in fiore. Le sue foglie infatti sono rugose e ispide, il suo stelo è ricoperto di peli pungenti, ma essa merita ugualmente di venire coltivata per le sue molte virtù e per la bellezza della fioritura. Il cespo può facilmente superare il mezzo metro d’altezza e venir coltivato anche in vaso, purché all’aperto. Si usano i fiori canditi per la decorazione delle torte. I fiori freschi si uniscono alle insalate. Le foglie giovani, tritate, si mescolano crude nelle insalate o nei formaggi freschi, mentre cotte si consumano come gli spinaci. Si cucinano semplicemente con un po’ di olio e aglio, dato che il succo della pianta sarà sufficiente a mantenere l’umidità necessaria.

  • Aneto*

    Detto anche aneto odoroso o aneto puzzolente, è una pianta aromatica annuale, della famiglia delle ombrellifere, originaria del medio oriente (India e Persia), ha un profumo tra il finocchio e l’anice. Se ne consumano sia le foglie che i semi. Da pochi anni sta avendo riscontro anche in Italia. Ha foglie di colore verde-azzurro, formate da più foglioline filiformi disposte regolarmente. Il terreno ideale per la sua coltivazione deve essere ricco di sostanza organica e dotato di buon drenaggio. Quest’erba tollera anche temperature di qualche grado sotto lo zero, ma in ogni caso, nelle zone a clima rigido, è preferibile riparare le piante in serra o comunque proteggerle. Predilige l’esposizione in pieno sole, al riparo dai venti.